Trento, 29 aprile 2013

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La determinazione di Emanuele Birarelli (foto Trabalza)

La nostra prestazione a Piacenza in gara 2 di Finale Scudetto è stata sicuramente altalenante ma credo che nel 3-1 per la Copra Elior ci siano più meriti degli avversari che demeriti nostri – ha ammesso questo pomeriggio Emanuele Birarelli alla ripresa degli allenamenti al PalaTrento - . Abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara vincendo a mani basse il primo set, senza però riuscire a tenere in seguito lo stesso ritmo. Il risultato di ieri conferma, come è giusto che sia, che in questa serie regna il grande equilibrio: si combatterà ad armi pari davvero sino all’ultimo per conquistare il titolo di Campioni d’Italia. Pur perdendo posso garantire che abbiamo dato davvero tutto, non solo dal punto di vista tecnico e tattico ma anche da quello squisitamente temperamentale. Piacenza ha fatto meglio di noi e non deve stupire nessuno perché si tratta di una squadra forte, che negli ultimi due mesi non ha mai perso in casa. Un motivo deve esserci”.
La ricetta per tornare al successo in gara 3 deve passare sicuramente per un maggiore cinismo nei momenti importanti e difficili della partita – ha continuato il centrale di Ostra - . Non stiamo giocando male, tutt’altro, ma non sempre riusciamo a restare attaccati con la testa alla partita. Le cose non possono sempre andare bene ma non dobbiamo mai smettere di giocare la pallavolo che sappiamo esprimere. Dobbiamo imparare dagli errori commessi in gara 2 per rilanciarci; il fattore campo ha sicuramente influito, ma un peso specifico lo ha avuto anche la battuta. Durante le prime due partite si sono viste spesso lunghe rotazioni al servizio di un solo giocatore; in quei casi basta davvero poco per andare nella buca e concedere tantissimi punti agli avversari quando invece bisognerebbe trovare il modo di chiudere subito la serie con il primo attacco a disposizione”.
Nella giornata odierna per Birarelli è arrivata anche la certezza di far parte, in qualità di vice capitano, del gruppo azzurro che prenderà parte all’edizione 2013 della World League. “E’ un onore ed un orgoglio continuare a indossare la maglia dell’Italia e farlo in un ruolo che avevo già ricoperto nel 2011 – ha concluso Emanuele - ; ho dato un’occhiata alle date di nascita dei convocati e mi ha fatto una certa impressione notare di essere il più vecchio della lista. Mi fa piacere che, nell’ottica di un ringiovanimento generale della squadra, Berruto abbia comunque puntato sulla mia esperienza. In questa parte della mia carriera voglio assolutamente continuare la mia avventura azzurra e mi metterò al servizio della squadra, anche per aiutare i più giovani”.
In vista di gara 3 i Campioni del Mondo hanno sostenuto una seduta mista fra pesi e tecnica al PalaTrento; domani pomeriggio l’allenamento della vigilia fra le 17 e le 19.30.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa